Il sapore dei cibi che ingurgitiamo è differente: spazia dal dolce all’amaro, dal salato al piccante. Oggi, possiamo affermare con certezza il senso del gusto viene impreziosito dall’oleogusto, che riconosce senza alcun dubbio i cibi grassi. Questa particolare scoperta è frutto di alcune ricerche condotte dalla Purdue University, pubblicata sul Chemical Senses. Lo studio ha interessato 54 persone, ridotte a 28 poiché queste ultime sono state in grado di riconoscere il sapore particolare dei cibi grassi.
Un esperimento lo dimostra
Per poter isolare l’oleogusto, gli esperti hanno dovuto togliere al cibo grasso sia la consistenza che l’odore, in modo da poter cancellare ogni possibile indizio. Il 64% dei partecipanti è riuscito a riconoscere il sapore, anche se stiamo parlando di qualcosa di disgustoso, molto simile al sapore di alimenti andati a male. Tuttavia, se unito ad altri sapori, diviene particolarmente gradevole al nostro palato. Richard Mattes, autore della ricerca, ha dichiarato:
“È molto sgradevole, simile a cibo rancido. Di solito provoca un riflesso del vomito. Eppure, ci piace perché si mescola bene ed esalta il meglio di altri sapori, proprio come l’amaro nel caffè o nella cioccolata”.