Anche in ambito di alimentazione si sono sempre verificate delle esagerazioni; chi mangia troppo in termini di quantità, chi eccede con alcuni cibi non salutari e chi, al contrario, è ossessionato da una sana e bilanciata alimentazione che consenta di non introdurre nel proprio sistema digerente dei “veleni”.
Gli ortoressici
Gli ortoressici, per l’appunto. Sono in crescita in tutto il mondo occidentale, quello in cui, al tempo stesso, ci si abbuffa delle peggiori schifezze propinate da un’industria che insegue solo il profitto e in cui ci si può permettere di fare gli schizzinosi restringendo la scelta alimentare solo a determinati prodotti. Da tempo coloro che si occupano di nutrizione e di patologie legate ad essa discutono sull’ortoressia. Trattasi di istintivo sistema di difesa messo in atto dalle persone più attente alla salute o di vera e propria patologia per cui prevedere sedute da analisti formati in materia?
Le opinioni si sprecano: chi sostiene la prima versione descrive questi individui come adepti di una strana “setta” che prevede interminabili sessioni di “lettura etichette” al supermercato a caccia dell’ingrediente non ammesso, mentre un ortoressico non esita a definirsi un cultore del mangiar bene.